Lavoro di squadra e un forte impegno per far conoscere sempre di più e meglio una disciplina complessa e importante per la salute e la qualità di vita dei nostri pazienti

Maria Caterina Pace è la nuova presidente dell’Associazione Italiana per lo Studio del Dolore. L’Associazione Italiana per lo Studio del Dolore, AISD, dal 1976 si occupa di clinica, ricerca e formazione nell’ambito della medicina del dolore, è il Capitolo italiano della IASP, International Association for the Study of Pain ed è membro della European Pain Federation.
Maria Caterina Pace è Professore ordinario di Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e Terapia del dolore presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. Nel 1986 si è specializzata in anestesia e rianimazione, nel 1994 in Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso, nel 2014 ha conseguito il diploma di specializzazione in Psicoterapia a indirizzo sistemico-relazionale. Oltre a vari incarichi in ambito universitario e ospedaliero, la sua attività scientifica conta numerose pubblicazioni ad impatto internazionale, relazioni a Congressi e Convegni nazionali ed internazionali e partecipazione a protocolli di ricerca, è stata inoltre referente dell’AISD nella XII Commissione Affari Sociali del Parlamento per la stesura delle “Disposizioni per garantire l’accesso alle terapie del dolore ed alle cure palliative” nel 2009.

Nel suo intervento di saluto al 43° Congresso nazionale AISD che si è da poco concluso, la prof. Pace ha sottolineato come ognuno di noi stia vivendo un momento difficile, anche molto drammatico, dominato dalla paura e dell'attenzione per l'emergenza Covid, per i malati, per i posti di terapia intensiva, e purtroppo questa emergenza ha accantonato le altre patologie, come se l'emergenza ci avesse consegnato una gerarchia delle patologie, del dolore, come se le sofferenze potessero seguire un ordine assiologico. «Invece noi abbiamo il dovere di intervenire su tutto e di non dimenticare le altre patologie. – ha dichiarato la prof. Pace - Non si muore solo di Covid, non si ha dolore solo con il Covid. Come lenire il dolore, per quanto ci riguarda, non è mai stato e non sarà mai una questione squisitamente farmacologica, ma soprattutto una questione umana, perché vero che i farmaci sono importanti, ma laddove non sono sufficienti il nostro intervento diventa non più e non solo come uomini e donne di scienza, ma come persone che riescono ad alleviare quelle sofferenze, quella sensazione di solitudine.» «Pure attraversando un momento così difficile, così particolare ha proseguito - non posso però nascondere la mia gioia, l'onore, l'emozione nell'essere stata eletta presidente dell'AISD, un ruolo che mi sprona a impiegare tutte le mie energie per essere all'altezza delle aspettative. Saremo sicuramente una squadra, insieme a tutto il Consiglio Direttivo e a tutti i rappresentanti regionali, lavoreremo tutti insieme per la nostra amata disciplina, potenziando ulteriormente l’offerta formativa che per la nostra società scientifica è stata sempre un punto cardine, la collaborazione in attività di studio e ricerca anche con altre società affini alla nostra disciplina. Conto anche su di una grande partecipazione dei giovani, che sono la nostra forza e che esorto a farsi affascinare dalla medicina del dolore. Non ultimo, come discusso e concordato con il Consiglio Direttivo AISD, la società si impegnerà a essere rafforzare la comunicazione per il grande pubblico di informazioni corrette e rigorose per contrastare la circolazione di informazioni errate o superficiali, le cosiddette fake news».

18 dicembre 2020