La sindrome fibromialgica è una delle cause più comuni di dolore cronico, un dolore che si accompagna a un'ampia gamma di altri sintomi. Ad oggi, la sua eziopatogenesi rimane sfuggente e la diagnosi è squisitamente clinica, a causa della mancanza di biomarcatori o di specifiche alterazioni di laboratorio nei pazienti con fibromialgia.

Sul numero di maggio 2021 della rivista Clinical and Experimental Rheumatology un pool di esperti riassume in un "position paper" le attuali conoscenze scientifiche sulle principali controversie riguardanti la sindrome fibromialgica:
1. la definizione di fibromialgia e il motivo per cui in molti Paesi non è ancora riconosciuta come entità clinica distinta;
2. gravità della fibromialgia e come valutare l'esito del trattamento; 
3. come trattare la fibromialgia e qual è un approccio corretto per i pazienti con fibromialgia.

Tra gli autori segnaliamo la collaborazione di membri del Consiglio Direttivo AISD come i proff. Stefano Coaccioli, Enrico Polati, Vittorio Schweiger, Giustino Varrassi.

Riferimento bibliografico

Sarzi-Puttini P, Giorgi V, Atzeni F, Gorla R, Kosek E, Choy EH, Bazzichi L, Hauser W, Ablin JN, Aloush V, Buskila D, Amital H, Da Silva JAP, Perrot S, Morlion B, Polati E, Schweiger V, Coaccioli S, Varrassi G, Di Franco M, Torta R, Øien Forseth KM, Mannerkorpi K, Salaffi F, Di Carlo M, Cassisi G, Batticciotto A.Clin Exp Rheumatol. 2021 May 13. Online ahead of print.

Immagine Wikimedia Commons