Nell'ultimo numero di Lancet una serie di articoli sul dolore cronico

L’ultimo numero di Lancet (29 maggio 2021) dedica la copertina al dolore cronico e all'interno sono presenti una serie di articoli sull'argomento.

Nell’editoriale di presentazione vengono sottolineate riflessioni ormai ben note al mondo degli algologi: vivere con il dolore cronico significa convivere con sfide quotidiane per lo svolgimento anche di attività semplici, date invece per scontate dagli altri. Spesso significa non essere creduti. Può significare vivere in cattive condizioni di salute mentale, bassa autostima, con problemi di assenteismo dalla scuola o dal lavoro, rottura delle relazioni e svantaggi socioeconomico. I costi per la società nel suo complesso sono notevoli: la lombalgia è la principale causa di anni persi a causa della disabilità e il dolore cronico costa miliardi di dollari in termini di spese del sistema sanitario, perdita di produttività, riduzione della qualità della vita.
La serie di Lancet sul dolore cronico vuole contribuire a sfatare un malinteso comune sul dolore cronico come indicatore di lesioni in corso, che richiedono la sospensione dell'attività.

Questi gli argomenti trattati nello speciale:

Rethinking chronic pain, editoriale

Chronic pain: an update on burden, best practices, and new advances, di Cohen et al.

Nociplastic pain: towards an understanding of prevalent pain conditions, di Fitzcharles et al.

Neuromodulation for chronic pain, di Knotkova et al.

Gli articoli sottolineano quanto sia fondamentale una forte alleanza terapeutica per aiutare i pazienti a comprendere il loro dolore, modificare le aspettative e fissare obiettivi realistici e individualizzati che diano priorità alla funzione e alla qualità della vita, piuttosto che al completo sollievo dal dolore. La comunicazione è uno strumento potente in tale direzione. Si parla poi di dolore nociplastico, esemplificato da condizioni,come la fibromialgia, che manca di biomarcatori. Dare un nome a una condizione consente di affinare la gestione e la ricerca, oltre a convalidare le esperienze dei pazienti.

28 maggio 2021

 

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