Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il trauma maggiore rappresenta la nona causa di morte nel mondo fra gli adulti, la prima fra i giovani di età compresa tra i 15 e i 19 anni e la seconda per i ragazzi tra 10 e 14 e tra 20 e 24 anni con più di 4 mila decessi annui. La “malattia trauma”, quindi, rappresenta un vero e proprio problema sociale, dato che colpisce statisticamente il cuore dell’attività produttiva della società, oltre a un problema economico dato che, oltre alla morte, residua un’invalidità temporanea permanente che ha un importante impatto economico in una fascia di età con davanti a sé una lunga aspettativa di vita.
La gestione di un paziente politraumatizzato è estremamente complessa e delicata e richiede una perfetta coordinazione e conoscenza dei protocolli e delle linee guida da parte di tutti gli operatori medici e paramedici, generalmente rappresentati da un team multidisciplinare composto da Medici di PS, anestesisti rianimatori, chirurghi. Da qui la necessità di fare il punto della situazione sulla corretta gestione e sul corretto approccio chirurgico e rianimatorio del paziente politraumatizzato derivante dalle più recenti evidenze scientifiche.
L’evento tratterà nel dettaglio il corretto approccio chirurgico nel trauma addominale, nella traumatologia specialistica e la più corretta gestione da un punto di vista intensivistico-rianimatorio.
Con il patrocinio, tra gli altri, dell'Associazione Italiana per lo Studio del dolore